Gianduiotto conteso: chi vincerà tra Italia e Lindt?
Pubblicato da Stefano Malin il
Consistenza scioglievole, retrogusto gentile della Nocciola Tonda delle Langhe. Il Gianduiotto è il cioccolatino italiano più amato e copiato al mondo e come ogni eccellenza del made in Italy, fa venire l’acquolina in bocca non solo agli amanti del cioccolato ma anche ai marchi internazionali come Lindt.
Che cos’è il Gianduiotto
Il Gianduiotto dalla riconoscibile forma di lingotto a “barca rovesciata”, fece la sua prima apparizione durante il carnevale di Torino del 1865 quando Caffarel ebbe l’idea di lanciare alla folla assiepata sotto il suo carro il nuovo cioccolatino a base di cioccolato gianduia direttamente dalle mani del Gianduja (la popolare maschera del carnevale piemontese). Nato per far fronte alla carenza di cacao, da quel giorno il cioccolatino prese il nome di Gianduiotto ed è stato il primo cioccolatino al mondo ad essere incartato e venduto singolarmente. Dall’essere un ripiego, il gianduiotto è diventato così uno dei cioccolatini più iconici d’Italia e del mondo!
Con o senza latte? Il Gianduiotto conteso tra tradizione e innovazione
Oggi il Gianduiotto ha un successo planetario e come ogni star della gastronomia che si rispetti, ha visto molte evoluzioni della ricetta originale che prevede l’utilizzo di soli 3 ingredienti: nocciole, zucchero e massa di cacao. Fra gli ingredienti che nella moderna produzione sono diventati indispensabili per garantire al gianduiotto la tipica consistenza, rientra anche il latte (perlopiù in polvere) ed è su questo ingrediente che si è acceso il dibattito. La ragione del contendere?
La richiesta del riconoscimento IGP al Giandujotto di Torino da parte del Comitato del Giandujotto di Torino IGP. Secondo il comitato sostenuto da aziende del settore come Ferrero, Venchi, Domori, il gianduiotto si fa senza latte e così è iniziata la discussione con Lindt che chiede che nel disciplinare del Gianduiotto sia inserito anche il latte. Ma perché la Lindt ha potuto fare questa richiesta che per alcuni risulta inaccettabile? Perché Lindt produce gianduiotti in quanto detiene il marchio Caffarel inventore ufficiale del cioccolatino contestato. Questa richiesta ha per il momento bloccato il riconoscimento dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta) al gianduiotto in quanto il disciplinare dovrebbe prevedere paletti rigorosi come appunto il rispetto della ricetta originale che non prevede il latte.
CaramelParty per i tuoi Gianduiotti
Lindt o no, siamo sicuri che nei nostri gianduiotti made in Italy troverai tutta la golosa scioglievolezza tipica del cioccolato gianduia. E con le spese di spedizione gratuite per i tuoi ordini online di caramelle superiori ai 39 euro, concedersi un buon gianduiotto made in Italy con noi di CaramelParty è ancora più conveniente!
Condividi questo post
← Articolo più vecchio Articolo più recente →