Cremini e gianduiotti: i golosi cioccolatini a base di cioccolato gianduia

Gianduiotto e cremino oltre ad essere i cioccolatini italiani più amati e eccellenze riconosciute del made in Italy, hanno un'altra cosa in comune: il gianduia, un'invenzione tutta italiana fatta di morbido cacao e nocciole tostate.

Che cos'è il cioccolato gianduia

Il gianduia o gianduja è un impasto di cioccolato a base di cacao e nocciole che nasce nei primi dell'800 in Piemonte. A causa del blocco voluto da Napoleone e in vigore dal 1806 al 1813, il cacao era diventato costosissimo e alcuni pasticceri torinesi cominciarono a sostituire una parte del cacao con una pasta ricavata dalla nocciola tonda gentile tipica di quelle zone. Nel 1852 un cioccolataio torinese in collaborazione con la Caffarel migliorò e affinò la ricetta e a partire dal 1865 avviò la produzione del primo cioccolatino a base gianduia.

Il Gianduiotto

Il Gianduiotto dalla riconoscibile forma di “barca rovesciata”, è stato il primo cioccolatino ad essere incartato e venduto singolarmente e fece la sua prima apparizione durante il carnevale di Torino del 1865. Nei giorni di Carnevale, nelle strade di Torino, si svolgevano grandi sfilate di carri dai quali le maschere gettavano dolci alla gente. Durante il Carnevale del 1865 Caffarel, regalò alla folla assiepata sotto il suo carro i nuovi cioccolatini attraverso la maschera di Gianduja (la maschera tipica piemontese). Da quel giorno il cioccolatino prese il nome di Gianduiotto e la pasta di cioccolato e nocciole prese il nome di Gianduia.

Il Cremino

Il Cremino è il cioccolatino dalla classica forma a cubo costituito da due strati di cioccolato gianduia inframmezzati da una pasta di cioccolato contenente nocciole, caffè o limone. Questo cioccolatino fu inventato nella seconda metà del XIX secolo (c’è chi usa la data convenzionale del 1858) anche se i primi documenti ufficiali che attestano la produzione dei cremini sono più tardi. L'invenzione del cremino alla gianduia sarebbe da attribuire a Ferdinando Baratti che aveva aperto una confetteria a Torino iniziando a commercializzare questo nuovo cioccolatino a tre strati. Il cremino raggiunse però la sua popolarità solo nel 1911 quando la casa automobilista torinese FIAT lanciò un concorso per la creazione di un cioccolatino per la presentazione del nuovo modello FIAT Tipo 4. Il concorso venne vinto dalla Majani che realizzò un cremino con quattro strati (invece di tre), due di cioccolato gianduja e due di cioccolato con pasta di mandorle.

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